Ducato di Parma e Piacenza

il "caminus Genue"

• Statto, Travo e Rivalta:   sponda sinistra del fiume Trebbia;
• Montechiaro,  Ottavello, Niviano ed Ancarano:   sponda destra del fiume Trebbia.

Castelli dirimpettai che controllavano l'entrata al "caminus Genue", cioè la strada che metteva in comunicazione la pianura padana con Genova ed il mare.

Castello di Statto

Ducato di Piacenza

Val Trebbia

Comune di Travo

Documentazione fotografica

Panoramica castello di Statto e borgo

Descrizione

Tipologia:

• Castello

Origini:

• Statto deve il suo nome ad una stazione di posta romana, sita sulla strada del "caminus Genue", ma la prima citazione della presenza del castello risale al 1296.

Struttura:

• Il fortilizio è a pianta rettangolare con cortile interno e quattro torri cilindriche angolari realizzate in sassi e ciottoli del Trebbia.
• Le mura perimetrali sono in sassi e laterizi.
• E' difeso da una sola cinta muraria.

Storia:

• Il castello è attribuibile agli Anguissola.
• Situato sul versante sinistro della Val Trebbia, a cavallo tra questa e la val Luretta, costruito sulle fondamenta di una stazione di posta romana a cui deve il suo nome.
• La data presunta di costruzione del castello si può porre intorno al XIII secolo.
• Nel 1373 venne occupato dalle milizie della Chiesa.
• Nel 1516, il conte Pier Bernardino Anguissola si impadronì del castello.
• Successivamente passò ai Caracciolo che lo tennero per 8 anni.
• Otto anni dopo il conte Pier Maria Scotti ("Il Buso"), dopo il fallito tentativo di occupare la città di Piacenza (tenuta dai francesi), si rifugiò a Statto cacciando il legittimo proprietario conte Gian Ludovico Caracciolo suo cognato.
• Il castello fu poi acquisito da un ente ecclesiastico che lo tenne sino al 1926,
• Nel 1926 passò a Orazio Anguissola Scotti che ne curò il restauro.

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