Ducato di Parma e Piacenza

Castello di Cadeo (Ricetum Casadei)

Ducato di Piacenza

Val Chero

Comune di Cadeo

Documentazione fotografica

Descrizione

Tipologia:

• Castello - Ricetto

Origini:

• Edificato nel XII Secolo d.C. per il controllo di un importante crocevia tra la via Emilia e le strade della via Francigena, oltre che dare assistenza ai pellegrini di passaggio.
• L'origine etimologica del toponimo "Cadeo" deriva dal lazzaretto costruito nel 1112 chiamato "La casa di Dio", da cui sarebbe derivato il nome di "Cà deo".

Struttura:

• Quadrilatero irregolare che racchiude un ampio piazzale formato da tre corpi di fabbrica e dalla chiesa di San Pietro Apostolo che copre il lato nord.
• L’accesso è sul lato sud, dominato da una torre quadrangolare con funzioni di rivellino, su cui si notano gli scassi dei bolzoni del ponte levatoio carrabile e della posterla pedonale.

Conservazione:

• In ottimo stato di conservazione, attualmente ospita un “Resort” strutturato per meeting di lavoro e per week end all'insegna del relax.

Storia:

• Il Castello di Cadeo è edificato nel XII Secolo d.C.
• Posto alla convergenza di un importante crocevia tra la via consolare Emilia, la via Francigena e l'antica strada che conduceva all’attuale Toscana, il castello di "Cà deo" è sempre stato conteso dai signori del tempo.
• Nel 1112 il devoto Ghisulfo insieme alla sua consorte Gisla, fondano nei pressi del castello un “Hospitale” dedicato a San Pietro, chiamato “Ricetum Casadei”, retto da un Priore “agostiniano”.
• In molte cronache del trecento e del quattrocento compare la menzione del castello di Cadeo.
• Nel 1309, trecento soldati ghibellini provenienti da Parma si radunano per assalire la famiglia guelfa Da Fontana.
• Nel corso dell'anno successivo, a causa di questo episodio, Alberto Scoto, signore di Piacenza, assalta e distrugge il castello.
• Nel 1322 Galeazzo Visconti, a causa dell'inimicizia con il priore di Cadeo Ribaldo del Cario, fa distruggere il castello ed il paese, ma il Priore riesce a scampare all'attacco.
• Nel 1336 Cadeo viene nuovamente distrutto dai Visconti.
• Nel 1353 truppe cremonesi assaltano e devastano il castello.
• Nel 1442, per opera del Papa, le rendite dell'Hospitale vengono assegnate al Cardinale Castiglione.
• Cinque anni più tardi le rendite passano ai Canonici lateranensi di Sant'Agostino.
• Sul finire del settecento l'Hospitale diventa di proprietà dell'Opera Pia Alberoni.
• Nel 1449 una ulteriore devastazione è portata a compimento da Alberto Sanvitale.
• Il 2 gennaio 1809 la diocesi di Pavia rinuncia alle parrocchie piacentine della pieve di Fontana Fredda, di Roveleto di Cadeo e della pieve di val Nure che passano alla diocesi di Piacenza.
• Con la creazione dei comuni in seguito alle riforme di Napoleone, Cadeo viene incluso nel comune di Carpaneto Piacentino.
• Nel giugno del 1820 Cadeo diventa comune autonomo.

Ritorna

go to Home