Ducato di Parma e Piacenza

Rocca e castello Anguissola Scotti

Ducato Di Piacenza

Val Luretta

Comune di Agazzano

Documentazione fotografica

Rocca e castello Anguissola Scotti visti da Agazzano

Rocca e castello Anguissola Scotti:   la Rcca

Rocca e castello Anguissola Scotti:   mastio e rivellino di accesso con ponti (non più) levatoio

Rocca e castello Anguissola Scotti:   rivellino di accesso con gli scassi dell'ex ponte levatoio

Rocca e castello Anguissola Scotti:   la villa settecentesca

Rocca e castello Anguissola Scotti : visti dal torrente Luretta

Descrizione :

Tipologia:

• Costruzione composita, costituita da Rocca e Palazzo residenziale.

Origini:

• Struttura composita, nata come Rocca nel 1200 con funzioni prettamente militari, si è evoluta nell'arco dei secoli come complesso residenziale protetto.

Struttura:

L’appartenenza dell'insieme ad un’unica famiglia fin dalle origini, ha mantenuto nei secoli un raro connubio di storia , tradizioni e cultura.

Il complesso si divide in due edifici, che hanno avuto uso e storia diversi:

• la rocca:
  • Nata nel 1200 con funzione prettamente militare, è a pianta rettangolare cinta da un ampio fossato, ha torri rotonde, mastio e due rivellini di accesso con doppio ponte levatoio.
  • Nel 1475 si arricchisce di un bellissimo loggiato, voluto da Luigia Gonzaga, che ne addolcisce l’aspetto militare.
  • All'interno, oltre al loggiato con colonne in arenaria dai capitelli stemmati, si trovano ampi saloni con camini d'epoca, cucine ed alloggiamenti militari.
  • La struttura rappresenta un felice connubio tra l'austerità dell'architettura militare medioevale e l'eleganza della dimora signorile del Rinascimento.
• la villa settecentesca:
  • Adiacente alla fortezza militare si erge la villa settecentesca, sorta sull’antico borgo e ben armonizzata con l'ambiente circostante, è circondata un ampio giardino alla francese che si sviluppa su due livelli coinvolgendo anche il castello.

Storia:

• Data la scarsa documentazione, non si è in grado di seguire le vicende di Agazzano e del suo castello sino al XIII secolo, quando si ha notizia che nella guerra tra Guelfi e Ghibellini, il paese viene saccheggiato dall'esercito condotto dal marchese Bertoldo di Hohenburg all'ordine dell’Imperatore Federico II .
• In seguito il borgo acquistò importanza divenendo la sede degli Scotti, ma il castello di proprietà della nobile famiglia dei Figliagaddi, rimase allo stato di rudere.
• Data la sua posizione, lontana dalle arterie di grande transito, il paese di Agazzano, non acquistò importanza strategica, ma subì le sorti delle alterne vicende della "guerra" di predominio tra gli Arcelli e gli Scotti.
• In questo contesto gli Scotti, accusati dagli Arcelli di ribellione verso i Visconti, vennero, da Filippo Maria Visconti, privati dei loro beni.
• Gli Scotti, facendo ricorso contro la sentenza e riuscendo a dimostrare la loro innocenza, ritornarono in possesso dei loro feudi.
• Nel 17 luglio 1431, il castello di Agazzano rimasto in rovina, venne acquistato dal conte Alberto Scotti che nel 1475 ottenne l'autorizzazione Viscontea alla riedificazione.
• Al castello è legata la tragica morte del conte Pier Maria Scotti, meglio conosciuto con il soprannome di "il Buso".
  • Questi nel 1514, non avendo avuto dalla Camera Apostolica l'appalto dei dazi (che gli avrebbe dato notevoli vantaggi economici), passò dal partito guelfo a quello ghibellino e cominciò ad accanirsi contro gli ex alleati.
  • Qualche anno più tardi "il Buso" capeggiò una sollevazione espugnando vari fortilizi e con un gruppo di armati tentò di prendere il castello di Agazzano che allora apparteneva al conte Giuseppe Scotti e a sua madre, Luigia Gonzaga.
  • La rocca resistette, ma "il Buso", con l'aiuto di alcuni pezzi di artiglieria, l'espugnò, dando il via al saccheggio, così si impadronì di notevoli quantitativi di frumento, vino, utensili, gioielli, denari e di tutto ciò che poté portar via.
  • Astorre Visconti, suo alleato, ritenendosi giocato perché il "Buso" non voleva spartire con lui il bottino, lo fece uccidere e fece seppellire il suo corpo nel fossato del castello.

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