Castello di Gargarengo

Regione Piemonte

Provincia di Novara

Comune di Vicolungo

Documentazione fotografica

Il lato sud con l'accesso protetto da ponti levatoio e da pseudo rivellino

Il lato est con la ruota del mulino

la Chiesa della Natività di Maria Vergine di Gargarengo

Descrizione

Tipologia:

• Castello / Azienda agricola o manso

Origini:

• Da documenti conservati presso l’Archivio della Canonica di Santa Maria si apprende che Gargarengo era un’azienda agricola o manso del XII secolo ove si coltivava segale e miglio e si allevavano animali da cortile.

Struttura:

• Il complesso era composto da una piccola rocca quadrangolare, funzionante anche come ricetto in grado di ospitare il contado in caso di attacco, circondata da un fossato con entrata posta in un pseudorivellino con accesso tramite ponte levatoio carrabile e posterla pedonale, a fianco della struttura si evidenzia la ruota del mulino con parte degli antichi ingranaggi, sul lato est si erge la Chiesa della Natività di Maria Vergine di Gargarengo ed un piccolo cimitero.

Conservazione:

• In ottimo stato di conservazione, conserva ancora in parte i tratti dell’antico castello, al piano terreno dell’ala residenziale si apre un elegante portico a sei campate, ad archi ribassati sostenuti da colonne in serizzo e coperto da volte a crociera.

Storia:

• Gargarengo è una località che viene ricordata come "vicus" (podere di campagna) in una pergamena del 934, ove si riscontra, attraverso i versamenti dei censi da parte dei fittuari ai canonici, l’andamento delle semine e dei raccolti.
• Nel 1362 durante la guerra tra il Marchese del Monferrato ed i Visconti, la località fu risparmiata per ordine di Galeazzo II e, come cita l’Azario nelle sue “Cronache”, Gargarengo viene nominata per la prima volta come “castello”.
• Il feudo ed il castello verso la fine del Cinquecento passarono alla Famiglia Caccia.
• Nel 1666 il feudo fu devoluto allo Stato spagnolo.
• Nel Settecento passò alla Famiglia Bellini.
• Nella metà del Novecento passò ad una società facente capo alla Banca Popolare di Novara.
• Dal 1997 diventa “Tenuta Torre” di proprietà privata.

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