Castello Spinola di Campo Ligure

Regione Liguria

Provincia di Genova

Comune di Campo Ligure

Documentazione fotografica

Garritta difensiva con feritoie per archbugi

La "NEVIERA" del Castello Spinola Di Campo Ligure:

 una enorme ghiacciaia utilizzata anticamente per la conservazione degli alimenti; un fabbricato costruito su una profonda buca scavata nella roccia dove di inverno si stoccava la neve.

Il “Giardino di Tugnin”:

... esposizione di sculture lignee di Gianfranco Timossi

Descrizione

Tipologia:

• Castello / Rocca

Origini:

• L’insediamento di Campo, situato nel mezzo della Valle Stura sulla via di transito dalla Riviera al Monferrato, fu centro commerciale per mercanti e viaggiatori, per questo ebbe l’esigenza di creare un punto di difesa efficace con la costruzione di posti di avvistamento e di edifici fortificati.

Struttura:

• Come sistema passivo, all’inizio del X secolo, venne edificata un’alta torre sulla collina ad est dell’abitato, successivamente integrata da strutture via via adeguatesi all’evoluzione delle armi.
• Il maschio centrale è circondato da mura che formano un esagono irregolare di 10 metri circa, circoscritto da un’imponente cinta merlata di forma pentagonale con torrioni ai tre vertici di diametro, attrezzata con passaggi di ronda.
• Una cisterna interrata profonda 7,50 metri, dava una notevole autonomia di approvvigionamento idrico.
• La cinta esterna, probabilmente edificata tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV secolo, si estende verso sud dove si sviluppa il colle.
• Il torrione centrale e quelli ai lati, più il restante corpo esagonale, erano coperti da un tetto in tegole di mattoni.
• Il castello venne collegato al Palazzo Spinola in paese attraverso due cavalcavia, uno che andava dal Palazzo marchionale alla casa detta tutt’oggi “la Galleria”; un secondo che dalla Galleria andava al castello.
• Dei tre originari torrioni, quello verso il torrente crollò per il cedimento delle fondazioni erose dalla corrente, quello a levante venne riadattato nel secolo XV per parare la nuova minaccia delle armi da fuoco, il terzo venne trasformato in abitazione.

Conservazione:

• Nel 1992 il castello è sottoposto ad azione di recupero sotto la direzione dell’architetto Bruno Repetto, che riesce a conferire al castello un aspetto che consente una chiara lettura delle trasformazioni succedutesi nel tempo, proponendo un esempio di architettura militare di rilevante valore storico e monumentale, conferendo all’insieme una fruibilità che si presta al turismo odierno.

Storia:

• L’insediamento di Campo, situato nel mezzo della Valle Stura, fu dalla sua fondazione centro commerciale e luogo di passaggio per mercanti e viaggiatori dalla Riviera al Monferrato.
• Per la sua posizione strategica la Valle Stura fu preda di numerose orde di invasori; Visigoti ai Longobardi, Franchi, depredarono gli abitanti del borgo, obbligandoli alla costruzione di posti di avvistamento e di edifici fortificati.
• Fra il 1225 e il 1273 a causa delle forti tensioni fra il comune di Genova e i marchesi Del Bosco, portarono ad un assedio genovese del borgo e del maniero, provocando notevoli danni allo stesso.
• Nel 1310 il maniero venne ulteriormente fortificato con nuove mura di cinta dotate di tre torri cilindriche.
• Nel 1329 l’imperatore Ludovico il Bavaro investì Anfreone Spinola del Castello di Campo Ligure.
• I membri della famiglia Spinola, divenuti signori del feudo, scelsero il castello come alloggio temporaneo per gestire il controllo del paese e la difesa delle vie di comunicazione della Valle Stura.
• Nel XV secolo le mura di cinta furono modificate con l'aggiunta di una base a scarpa, dotandole di aperture per il fuoco e di diversi passaggi sotterranei e aerei per collegare il castello al borgo di Campo.
• Il castello di Campo ebbe una sua utilità fino all’inizio del secolo XVII, dopodiché la lontananza dell’impero e l’ingombrante presenza di Genova rese del tutto marginale la fruizione del castello.
• A seguito degli eventi rivoluzionari del XVIII secolo il castello fu abbandonato dagli Spinola, lasciandolo per anni in completo abbandono.

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