
 Castello di Casalbagliano
Regione Piemonte 
Provincia di Alessandria 
Comune di Alessandria 
Documentazione fotografica






Descrizione
Tipologia: 
Conservazione:
Struttura: 
Storia:
	- 
	Agli inizi del XIV secolo, nel sito, la nobile famiglia decurionale di Alessandria Bagliano, vi costruì un castello, chiamato "Casalis Balianorum" e da questo
	la frazione stessa assunse il toponimo di Casalbagliano . 
	
- 
	Tale castello venne descritto dal Ghilini (1589-1668) come “un bello e comodo palazzo, il quale, fabbricato con giudiziosa ed elegante architettura, rappresenta 
	la forma di un castello”. 
	
- 
	Il maniero venne impiegato a difesa della vicina  Alessandria, infatti, non permise alle truppe di Francia, di forzare il passaggio verso la città nelle guerre del 1643 
	e del 1657. 
	
- 
	Era dunque un castello forte e minaccioso, anche dopo quasi quattro secoli di storia. 
	
- 
	Fu residenza dei Bagliani sino alla scomparsa dell'ultimo discendente, il marchese Raimondo Luigi (1750-1825). 
	
- 
	Verso la metà del 1800, il marchese Carlo Inviziati di Branciforte constata la sontuosità di questo castello antico, lo restaurò dalle ingiurie dei secoli e ne fece 
	dimora per sé e i suoi, circondandolo di un vasto parco ed arricchendolo, di quadri, di sculture e d’oggetti d’arte preziosissimi. 
	
- 
	Il castello "fu luogo aperto e signorilmente ospitale a cittadini di cultura altissima, quasi cenacolo di incoraggiamento e di protezione all’Arte pura e alla Scienza".
	
- 
	Il castello passò poi ai Petitti di Roreto e da questi ai Paravicini che lo abitarono sino agli inizi del ‘900.
	
- 
	Ceduto a privati, il castello fu acquisito dal Comune di Alessandria, attuale proprietario.
	
- 
	Durante la I Guerra mondiale fu adibito ad ospedale militare e poi a sede della sezione locale del partito fascista. 
	
- 
	Ancora integro ed efficiente per tutta la prima metà del secolo scorso, fu via via oggetto di spoliazione e di completo abbandono, così da facilitarne rapidamente 
	il degrado. 
	
- 
	Durante l'ultima alluvione (6 novembre 1994) l'acqua e il fango del Tanaro danneggiarono ulteriormente il precario castello già di per sé in cattivo stato.
	
- 
	Dato il suo attuale stato assai pericolante, il castello è recintato e non è accessibile al pubblico.
	
 Ritorna
Ritorna
 go to Home
go to Home
	 
		Testi e fotografie sono tutelati dalle norme sul Diritto d'Autore. 
		L'autore pertanto mantiene il diritto esclusivo di pubblicare le opere e di utilizzare economicamente le stesse in ogni forma e modo, originale o derivato.