Castello di Bergamasco

Regione Piemonte

Provincia di Alessandria

Comune di Bergamasco

Documentazione fotografica

Descrizione

Tipologia:

• Villa / castello

Origini:

• Costruito nel 1662 dal marchese Moscheni come castello/palazzo residenziale.

Struttura:

• Costituito da un unico corpo principale la cui facciata nord costeggia una strada, mentre quella a sud si affaccia su un grande giardino chiuso da un muretto impreziosito da una serie di archetti a tutto sesto.

Conservazione:

• Dopo un lungo perodo di progressiva decadenza, il palazzo viene acquistato dallo scenografo Carlo Leva che ne cura il restauro.

Storia:

• Nel 1662 l’infeudazione del territorio di Bergamasco ai fratelli Moscheni è accompagnata dalla dignità marchionale.
• Successivamente il marchese Moscheni dà luogo all’edificazione del suo castello/palazzo residenziale che vive gli splendori del marchesato.
• Nel secolo XVII tra i Moscheni e i Faà, feudatari di Carentino, scoppia una subdola guerra che sfocia il 14 aprile 1686 nell’aggressione, andata a vuoto, del marchese Giovanni Moscherini, per mano dell’Abate Ortensio Faà di Bruno.
• Dal 1708 il Castello e le terre circostanti entrano a far parte del Regno Sabaudo.
• Successivamente il palazzo cade in una progressiva decadenza, sino a quando viene acquistato dallo scenografo Carlo Leva (purtroppo morto il 4 aprile 2020), che trovatolo in condizioni di degrado al momento dell’acquisto, ha utilizzato le proprie conoscenze tecniche per restaurarlo e ristrutturarlo, nonostante i problemi causati dal terremoto del 2000 che ha lesionato l’edificio.
• Il Palazzo Marchionale ospita oggi una collezione di oggetti di pertinenza cinematografica, che Carlo Leva ha raccolto in 50 anni di lavoro nel mondo del cinema (come ad esempio i disegni per realizzare le scenografie del film di Sergio Leone "Il buono, il brutto e il cattivo").
• Oltre ai reperti cinematografici, al piano terreno è possibile ammirare uno splendido portico colonnato, corredato di affreschi e stanze voltate anch’esse affrescate ed una piccola, ma suggestiva, cappella interna.
• Un dipinto molto significativo, in cima alla prima rampa di scale, raffigura Nicolao Moscheni fratello del marchese.
• Al piano superiore, un’altra ampia gamma di ambienti, con pareti stuccate e decorate, consente al visitatore di comprendere la magnificenza che caratterizzava il palazzo nel XVII e XVIII secolo.

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